Giovedì 22 febbraio 2024: Un invito al Museo
Numerosi abbiamo risposto all’invito a visitare il Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti,
fattoci dal suo presidente, l’avvocato Filippo Biolè.
Quanti di noi e quante volte siamo passati frettolosamente accanto a questo bel palazzotto
neoclassico che, realizzato su progetto di Nicolò Barabino nel 1831, si trova proprio accanto al
teatro Carlo Felice, sopra a bar e negozi, senza sapere che si tratta di uno scrigno prezioso!
Al primo piano di questo edificio, infatti, è conservata una ricca documentazione dell’arte ligure a
partire dal XIV al XXI .
Raccoglie più di 300 reperti fra dipinti, sculture, calchi, disegni e ceramiche, esposti a rotazione.
Questo materiale, frutto per la maggior parte di donazioni e di oculate acquisizioni, era destinato un
tempo, a partire dalla fondazione del museo nel 1751 , a scopi didattici, infatti fa parte integrante
dell’Accademia le cui aule si trovano al secondo piano dell’edificio.
Lì, in splendide e luminose sale con vista su piazza De Ferrari, studiano e lavorano quanti, una volta
conseguito il diploma di scuola secondaria superiore, vogliano fare della propria attività artistica
una professione.
Abbiamo avuto una guida di eccezione: Giulio Sommariva, il curatore del Museo, che è stato
l’artefice, con l’architetto Gianfranco Franchini, dell’ultimo restauro del sito avvenuto nel 2002.
Il nostro raffinato ospite ci ha accompagnato nelle 10 sale del museo, illustrandoci i pezzi più
interessanti e lasciandoci poi liberi di vagare e di cogliere i dettagli e i particolari a noi più congegnali.
Ecco, non dico altro perché vorrei, con queste poche righe, stimolare in chi legge la curiosità e la
voglia di fare, magari dopo un pomeriggio di shopping, una breve pausa ( la visita non richiede più
di due ore) in un’oasi di cultura e bellezza!
E.M.